studiare: 10 consigli utili
OnIl post di oggi è rivolto agli studenti di tutte le età. E per studenti, non intendo solo chi va a scuola o all’università. Intendo chiunque voglia imparare qualcosa di nuovo, e si ritrova, per i motivi più svariati, alle prese con un libro di testo o comunque con qualcosa di nuovo da assimilare.
Oggi ti parlo del famigerato metodo di studio, ovvero l’insieme di tecniche e procedure che è consigliabile adottare per ottenere un buon risultato ottimizzando tempi ed energie.
Prima però, concedimi una breve premessa. Come sai, mi capita spesso di seguire gli studenti di scuole medie e superiori nello studio pomeridiano, per aiutarli a recuperare una materia insufficiente o per insegnare loro a gestire al meglio il loro lavoro.
Ora, se dovessi stilare una lista delle problematiche maggiormente riscontrate in queste occasioni, al primo posto e senza troppa esitazione inserirei l’assenza del metodo di studio da parte dello studente. Cosa significa?
Quando incontro per la prima volta uno studente (ora parlo degli studenti di scuole medie e superiori) cerco di metterlo a suo agio, instaurando immediatamente un rapporto semi-confidenziale in modo tale da ispirare e conquistare fiducia. In seguito, prima di iniziare la vera e propria lezione, gli sottopongo una serie di domande che, lì per lì, sembrano di circostanza, ma in realtà si ricollegano alla mia strategia d’azione: “Mi spieghi in pochi passaggi qual è il tuo metodo di studio?”. A quel punto, in pochi hanno le idee chiare. Di solito incontro uno sguardo perplesso, così metto loro a disposizione qualche altro elemento: “Cosa fai quando apri il libro? Leggi una/due/tre volte, sottolinei, ripeti a voce alta, evidenzi, riassumi, ti guardi allo specchio mentre ripeti…?”.
Con questo tipo di domande, intendo andare a parare proprio lì. Individuare il metodo di studio adottato. Ed ecco la rivelazione: la maggior parte degli studenti non ha un vero e proprio metodo di studio. Affrontano una materia senza metodo, e si ritrovano quindi alle prese con insufficienze e capitoli arretrati da studiare in tempi brevi.
Devi sapere che in assenza di un buon metodo di studio è comunque possibile studiare e ottenere discreti risultati a scuola. Il lato negativo di non adottarne uno ben collaudato è che sprechi molto più tempo e concentrazione, in altri termini energie preziose. O magari succede che, passati 3 giorni dall’interrogazione, non ti ricordi più nulla. E quindi alla prova successiva ti ritrovi a ripassare anche i capitoli precedenti, che in realtà avresti dovuto assimilare e archiviare.
Insomma, detto fra noi: lo studio senza un metodo di studio diventa più impegnativo, e rischi, strada facendo, di stancarti e finire per trascurare una o più materie.
L’intento di questo post è quindi quello di darti qualche buon consiglio per gestire meglio la tua attività di studente, che tu sia un adolescente o meno.
Prima di accomodarti alla tua scrivania, leggi (e metti in pratica) questi 5 suggerimenti.
1. Il primissimo consiglio che mi sento di darti è quello di diventare una persona molto organizzata. Se non ti viene naturale (situazione molto comune), cerca di imparare alcune tecniche, aiutandoti con un’agenda e con il tuo buon senso. Individua il tempo che hai a disposizione, e in base a questo suddividi il carico di lavoro. Per esempio, se hai 3 capitoli di storia da studiare, dedica un pomeriggio ad ogni capitolo, suddividendo così il carico in 3 giorni.
2. La suddivisione delle materie in più giorni non è solamente un consiglio pratico: studiare a più riprese ti permette di rendere la tua mente molto più elastica, oltre ad aiutarti ad assimilare meglio i concetti. Quindi, se il giovedì hai compito di inglese e di matematica, studierai un po’ di inglese e un po’ di matematica nei giorni precedenti. Questo ti aiuterà anche a rendere meno noioso lo studio.
3. Programma una piccola pausa di 5-10 minuti ogni ora, per sgranchirti le gambe, fare due passi in giardino, sorseggiare una bibita fresca o mangiare frutta. Non rimanere seduto alla scrivania durante la pausa. Passeggiata obbligatoria!
4. Fai in modo di avere tutto il materiale che ti serve: libri di testo, appunti, eventuali approfondimenti, e la possibilità di accedere a internet, giusto per utilizzare strumenti pratici come i dizionari online, che ti permetteranno di risparmiare tempo.
5. Quando ti prepari a studiare, cerca di ricreare attorno a te un ambiente molto tranquillo: spegni il telefonino, o metti il silenzioso, potrai controllarlo durante le pause. Tieni a portata di mano dell’acqua, fondamentale per idratare corpo e mente.
Ok, è il momento di iniziare a studiare: i prossimi 5 consigli riguardano alcune tecniche di studio che puoi provare ad adottare. Fammi sapere cosa ne pensi!
6. La motivazione: chiediti perché devi studiare una determinata materia, e cerca di darti una risposta obiettiva. Studiare storia, per esempio, ti porta a conoscere il percorso evolutivo dell’uomo e della sua cultura, sarai in grado di comprendere meglio i meccanismi e le sfumature sociali della realtà in cui vivi. Trova una motivazione del genere per ogni materia, comprendila e accettala.
7. Ricorda che tutto ciò che leggi negli appunti e nei testi deve avere senso. Non andare oltre se incontri un concetto che non ti è chiaro. Indaga, approfondisci, telefona al tuo compagno di banco, ma chiarisci subito il tuo dubbio.
8. Impara a riconoscere le 3 tipologie di informazioni presenti nel testo che stai leggendo: un concetto può essere necessario, utile o superfluo. Una volta compresa questa suddivisione, individua i concetti che proprio non puoi tralasciare, quelli che ti torneranno utili quando si tratterrà di formulare il tuo pensiero e quelli che, seppur presenti, potrai tralasciare o sostituire con altre informazioni.
9. Quando avrai terminato di leggere, sottolineare, riassumere, schematizzare… dovrai necessariamente ripetere quello che stai assimilando, magari con l’aiuto dello schema riassuntivo che hai preparato. Ti consiglio di farlo registrando la tua voce, così potrai ascoltarti e “intervenire” integrando o modificando il tuo discorso con informazioni che hai tralasciato e che ti sembrano invece adatte a completare la tua esposizione. E’ un sistema divertente e molto utile per perfezionare sia il contenuto che la forma.
10. Mettiti davanti allo specchio e ripeti un’ultima volta. La tua espressione mentre parli è fondamentale, perché ti tradisce sempre: traspare ogni tua convinzione, così come qualsiasi forma di esitazione. Abituati a osservarla bene e a correggerla, se necessario.
Spero sinceramente che questi consigli possano esserti utili. Tu testali, e fammi sapere come va. E se ti fa piacere, a questo link trovi anche la versione stampabile del post che ti ricorda ogni singolo consiglio, da appendere accanto alla tua postazione 😉